2012

Lorenzo Damiani, Marcella Vanzo, Max Rommel e Marissa Morelli

#01

Workshop
“Catini animati”
con Lorenzo Damiani 

Utilizzando elementi industriali standard, “poveri” e formalmente semplici, ma rivitalizzati da un’idea nuova, è possibile creare oggetti con altre funzioni, dotati di una nuova vita che nasce dalla fantasia del progettista: come i bambini, il designer e l’artista devono coltivare per tutta la vita fantasia e immaginazione, in modo da riuscire a vedere anche ciò che si può solo immaginare, o persino sognare!

Lorenzo Damiani 

Nato nel 1972, Lorenzo Damiani si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Si occupa di furniture e product design e ha collaborato con diverse aziende tra cui Campeggi, Cappellini, Corraini, Montina, Erreti, Coop, Illy Caffè, IB Rubinetterie, Refin, BBB Emmebonacina, Lavazza, Ceramica Flaminia, Nodus, Diamantini & Domeniconi. Ha vinto diversi premi e i progetti “Flex” e “Onlyone” appartengono alla collezione permanente del Museum of Architecture and Design di Chicago. Nel 2009 il triennale design Museum, da un progetto di Silvana Annicchiarico, gli ha dedicato la mostra personale “Ma Dove Sono Finiti gli Inventori? Lorenzo Damiani”, curata da Marco Romanell.

#02

Workshop
“Merano in mano”
con Marcella Vanzo

Un laboratorio per ricreare la città, mettendo spazi pubblici e spazi personali a confronto. L’idea era che ogni studente si scegliesse il suo luogo preferito in città e costruisse una piccola miniatura in carta, da tenere appunto in mano, che poi è stata sistemata su una mappa della città, preparata insieme. Il risultato è stato una mappa fatta di luoghi principali e luoghi personali, che rifletteva spazi pubblici e privati, con le diversità tipiche di ogni età. Tre età, tre grandi mappe.

Marcella Vanzo

Nasce a Milano, dove vive e lavora. Tramite video, performance, foto e installazioni indaga le diverse dimensioni dell’essere umano, da quella mitica a quella politica. Nel suo lavoro realtà e finzione si fondono in una trama fitta che mette in discussione la rappresentazione della realtà. I lavori più recenti sono foto installazioni che indagano l’immagine come ready made. Nel 2004 vince il premio Artisti Emergenti di Acacia e nel 2006 vince il Premio New York, città in cui continua a tornare. Le sue personali sono allo Studio Guenzani di Milano e alla Galleria Continua (con sede a S. Gimignano, Parigi e Pechino) che la rappresenta. Partecipa a numerose mostre collettive in Italia e all’estero presso istituzioni prestigiose. Marcella Vanzo tiene corsi alla Nuova Accademia di Belle Arti a Milano, i suoi video sono presenti regolarmente in video festival nazionali e internazionali.

#03

Workshop
“Wunderkammer”
con Max Rommel e Marissa Morelli

Individuiamo il tema: il mondo cosa rappresenta per noi? Casa propria, la propria città, l’albero nel parco, l’amico del cuore, le terre lontane e sconosciute?
In questo laboratorio i ragazzi hanno creato la loro ‘Wunderkammer’, destinata a contenere un sunto del pensiero, rappresentato attraverso la costruzione di una scena, mediante lo studio dello spazio tridimensionale, con l’uso di oggetti, disegni, colori, tagli di luce, visto attraverso un unico occhio, un foro posto all’estremità della scatola. Alla fine del laboratorio ogni scatola è stata fotografata attraverso quell’ occhio, punto di vista personale e particolare di ognuno.

Max Rommel

Nato a Pordenone. Fotografo e video maker, vive e lavora a Milano, dove collabora con numerosi designer e aziende, tra cui Luxottica, Alessi, Molteni, Foscarini e Telecom. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Dal sodalizio con l’architetto Marisa Morelli è nato il progetto ‘WOM/workingonmemory’, accompagnato dal volume “Case di cartone”; la collaborazione col graphic designer Pietro Corraini si è invece tradotta negli albi della serie “Quaderni della valle Camonica”.

Marissa Morelli

Nata nei Paesi Bassi. Architetto, vive e lavora a Milano, dove fa parte del collettivo Recession Design. Da qualche anno si occupa di editoria per l’infanzia, conseguendo il Master Illustrazione per l’infanzia ed educazione estetica all’Università di Padova. Nel 2004 crea WOM/workingonmemory. Attraverso la fotografia e il video indaga le realtà della sottrazione, la memoria dei luoghi, delle persone e delle cose.